Dopo le truffe perpetrate nel comparto dell’olio d’oliva, le sofisticazioni che avvengono regolarmente e delle quali spesso si sente parlare in televisione, che oltre mettere in pericolo la salute di noi cittadini, rappresentano anche un danno per chi, come i soci della nostra Cooperativa, mette passione, impegno e dedizione nel produrre un olio extra vergine di qualità.

Ogni volta che vediamo un’offerta di olio extra vergine a pochi euro, leggiamo e domandiamoci che prodotto stiamo acquistando. Sarà veramente sicuro?

Leggere l’etichetta

L’etichetta, la carta d’identità dell’olio, non è fatta per agevolare il consumatore finale. Molti non sanno che differenza c’è fra “olio di oliva italiano” e “miscela di oli di oliva originari dell’Unione europea“. Nel primo caso, le olive raccolte nel territorio italiano sono anche processate in Italia, mentre nel secondo caso, le olive possono essere prodotte anche presso uno stato terzo (dove magari le normative in materia di sicurezza alimentare sono meno stringenti) e lavorate in Italia. La normativa specifica solo di aggiungere una delle due frasi sopra e ammette l’inserimento della bandiera italiana. Ambiguità questa, che può trarre in inganno il consumatore che crede di acquistare olio italiano.

Con la situazione di poca chiarezza, chi ci perde, infatti, non è soltanto il consumatore, italiano o straniero che sia, che non ha certezza sull’origine e sulla tipologia di olio d’oliva che porta in tavola, ma anche l’olivicoltore italiano che per un buon olio extravergine “made in Italy” al 100% si vede riconoscere un prezzo che subisce la concorrenza sleale degli oli non extravergini e non italiani, ma che come tali sono venduti.

Una iniziativa che la nostra Cooperativa porta avanti ormai da anni e che grazie al bando Arsial (p)ORTO SICURO, verrà ulteriormente potenziata è la tracciatura di tutta la filiera con un nuovo modulo software e la realizzazione di nuove etichette.

arsial
(p)ORTO SICURO

Il nostro olio è ottenuto solo con le olive dei nostri soci (40).

La registrazione delle partite

All’arrivo delle olive presso il frantoio, queste vengono pesate e registrate in un apposito sistema informativo che con cadenza giornaliera dialoga con il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian) (Ministero delle Politiche Agricole).

La produzione di olio extra vergine di oliva

Così come le olive processate, anche tutto l’olio eccedente il fabbisogno familiare dei soci e lasciato in conto vendita, viene registrato sul Sistema Informatico Agricolo Nazionale e stoccato in apposite cisterne.

La tracciatura dell’olio e il consumatore finale

Ad ogni confezione di olio venduto, è associato un codice univoco che individua:

  • il giorno di confezionamento e la data di scadenza ottimale
  • la cisterna di stoccaggio da cui è stato prelevato
  • i soci che hanno contribuito alla produzione dello stesso

Per noi della Cooperativa Olivicoltori di Villa San Giovanni in Tuscia, tracciare tutta la filiera dell’olio di oliva prodotto, è un impegno e un valore che possiamo dare grazie alla nostra dimensione “famigliare“.

Chi sceglie di acquistare il nostro olio, sa, che quello che sta acquistando è un prodotto unico, superiore e 100% ITALIANO.