Le calorie dell’olio di oliva extravergine

bruschetta con olio extra vergine
bruschetta con olio extra vergine di frantoio tuscia

Feste natalizie finite e l’estate si avvicina: per molti inizia la stagione dei “buoni propositi”: palestra e vita sana con il conseguente controllo di alimentazione e calorie. Nelle diete più diffuse i consigli sono molto vari, ma uno è praticamente sempre presente: limitare al massimo i cibi calorici. In questo articolo affrontiamo il tema delle calorie dell’olio di oliva extravergine.

L’olio extravergine di oliva: quante calorie contiene?

L’olio è un condimento altamente calorico perché formato praticamente da soli grassi. 100 grammi di olio extravergine di oliva corrispondono a circa 850 calorie e comprendono:

  • più di 14 grammi di acidi grassi saturi (acido palmitico)
  • 11 grammi di acidi grassi polinsaturi (acido linoleico)
  • 73 grammi di acidi grassi monoinsaturi (soprattutto acido oleico)
  • piccole quantità di vitamine liposolubili (vitamina E, A, D e K)
  • oligoelementi

Le calorie in un cucchiaio di olio

Visto l’alto contenuto calorico, il consiglio più diffuso nelle diete è quello di condire i propri piatti e le insalate con dosaggio di non più di un cucchiaio di olio. A meno che non siate esperti nutrizionisti, il calcolo non è immediato e la domanda sorge spontanea: quante calorie sono contenute in un cucchiaio d’olio?

Ebbene, meno di quelle che ci si potrebbe aspettare: un cucchiaio da cucina di olio di oliva extravergine in media contiene 110 calorie, mentre un cucchiaino da the si attesta sulle 45 calorie.

Leggendo questi numeri, risulterà ora chiaro come certamente l’olio sia un alimento ad alto contenuto calorico, ma un cucchiaino sull’insalata concorrerà a renderla gustosa senza andare a minare una dieta a basso contenuto calorico.

L’olio extravergine di oliva: tante calorie…ma di quelle buone

Ora che sappiamo quante calorie in media sono contenute in 100 grammi e in un cucchiaio di olio di oliva extravergine sia crudo che cotto, possiamo porci la domanda più importante di tutte: l’alto contenuto calorico di questo alimento significa necessariamente che dovremmo escluderlo dalla nostra dieta?

Assolutamente no. Per prima cosa, come tutti gli alimenti anche l’olio extravergine dovrebbe essere ingerito nella quantità giusta: esagerare con le dosi, di qualsiasi cibo o sostanza si tratti, non fa mai bene alla salute. Inoltre, si tratta di un prodotto immancabile nella nostra cucina, specialmente per noi italiani; l’olio di oliva extravergine è parte integrante della dieta mediterranea: senza di esso, la nostra normale alimentazione quotidiana perderebbe quell’equilibrio che la rende una delle più sane al mondo.

Sempre in tema di calorie, non tutte le sostanze grasse fanno male se assunte nella giusta misura. Basta pensare a quello che può fare un solo cucchiaio di olio extravergine d’oliva se assunto regolarmente:

  • abbassa i livelli di colesterolo
  • apporta vitamine
  • protegge il fegato
  • aiuta la digestione e l’intestino
  • è un ottimo emolliente per pelle e capelli.

Olio di oliva extravergine: parte integrante di un’alimentazione sana

Dunque il consumo di extravergine rappresenta un ottima fonte di quei preziosi elementi utili al benessere del nostro organismo. Sicuramente per una dieta sana ed equilibrata non vanno superate le dosi di tre cucchiai al giorno. E’ importante ricordare infatti che l’olio non è un farmaco. Per quanto riguarda invece il modo in cui lo si utilizza, il consiglio è quello di preferirlo a crudo. Va però anche detto che l’extravergine non è dannoso nei cibi cucinati. Per la sua alta percentuale di acido oleico, l’olio d’oliva ha un elevato punto di fumo ed è stabile alle alte temperature.